PEDERSOLI’S SHOOTING ACADEMY

PEDERSOLI’S SHOOTING ACADEMY

Debutta la Pedersoli’s Shooting Academy, nata per iniziare coloro che lo desiderano al tiro sportivo. Stage specifici, attività di gruppo, approfondimenti, guida ai percorsi sportivi più validi che offre la realtà italiana e non solo: collaborazioni con strutture sportive e armerie selezionate, in modo da dare ai tiratori, anche in aree in passato trascurate, quel che serve a praticare sport con soddisfazione.

Il 16 settembre, presso il poligono Isola del Tiro di Cologno al Serio (BG), si è svolto il primo Stage Avancarica della Pedersoli’s Shooting Academy.

Nome inglese visto il ruolo dell’azienda gardonese a livello internazionale e l’impostazione del progetto che è stata senza dubbio influenzata dai riscontri di esperienze sportive, tecniche e culturali oltreconfine; cuore italiano poichè italiane sono la Davide Pedersoli, le persone che vi lavorano e collaborano, italiana è la realtà di riferimento per questo progetto, nato su espressa richiesta del pubblico. In varie occasioni, infatti, la dirigenza aziendale è stata sollecitata a risolvere un problema specifico, ben descritto da Stefano Pedersoli, padre del progetto:

Sempre più spesso veniamo contattati da appassionati, provenienti dal mondo delle armi moderne, interessati a sperimentare l’utilizzo dei prodotti ad avancarica. Affascinanti dal punto di vista stilistico, costruttivo e culturale, queste sono di primo acchito estremamente attraenti, salvo poi essere fraintese, spesso sottovalutate, addirittura etichettate come pericolose […]. Non di rado incontriamo clienti Pedersoli che, a seguito dell’acquisto, scoraggiati dai pregiudizi e dalla mancanza di conoscenza del prodotto, finiscono con l’accantonare la propria arma a polvere nera riducendola a mero suppellettile. In risposta a questa richiesta d’aiuto nasce la Pedersoli’s Shooting Academy.”

Il complesso Cieli Aperti-Isola del Tiro è stato selezionato quale primo riferimento per gli stage Pedersoli’s Shooting Academy in Italia settentrionale. Link al nostro speciale pubblicato su all4shooters.com: https://www.all4shooters.com/it/tiro/cultura/cieli-aperti-poligono/

Per il centro è attivo invece il poligono A.S. Porta Neola di Roma e, per il meridione, il Poligono A.S.D. – Tiro Dinamico Sportivo Lamezia Terme, situato in Calabria.

Lezione teorica in aula 

 

Gli istruttori, qualificati UITS e di grande esperienza, Alessandro Reina e Maurizio Spada, agonisti rispettivamente di TSN Milano e TSN Bergamo. Il primo è anche presidente di una delle associazioni sportive più antiche, grande ed autorevole d’Italia in materia di avancarica: Società Lombardo Veneta di Tiro ad Avancarica (SLV).

Parole, queste, che si riferiscono ad una situazione già conosciuta e portano il pensiero a pubblicazioni recenti sulla diffusione e l’utilizzo delle armi ad avancarica in Europa, dalla lettura delle quali si comprende che l’Italia abbia, in paragone ad altre nazioni, un numero relativamente basso di tiratori dilettanti ed agonisti, con tutti gli effetti che ne derivano.

Foto tratta dal sito tedesco OPEL. Walter Massing (al centro), con arma Pedersoli, ha ottenuto strabilianti risultati: oro ai Mondiali MLAIC 2022 in specialità Vetterli/R con 100/100. Detiene, con la stessa arma, il record del campionato tedesco con 150/150. Si tratta certamente di un caso di tiratore eccezionale ma è vero anche che la Germania ottiene risultati anche grazie ad un vasto bacino di tiratori dal quale può selezionare i migliori a disposizione.

A fronte di tali problemi era dunque giusto porsi delle domande:

Possiede il tiratore italiano, l’avancarichista in particolare, le risorse adatte a praticare con soddisfazione il tiro a segno?

Quali problemi lo limitano?

Quanto è competitiva, rispetto ad altre, l’arma ad avancarica per coloro che si avvicinano al tiro a segno?

Quali sarebbero le soluzioni più appropriate?

Come possiamo agire in relazione al nostro ruolo?

Consultazioni aziendali interne e nuove indagini hanno permesso di  individuare determinate risposte e predisporre una strategia di intervento appropriata. In particolare è stato rilevato che vi siano senza dubbio delle realtà virtuose, ma anche realtà nelle quali la mancanza di conoscenze in materia, prima ancora che difficoltà di natura pratica, costituisce il limite primo alla libertà degli appassionati e, di conseguenza, alla loro soddisfazione. La soluzione di questo problema necessita della collaborazione di più soggetti, vale a dire poligoni, armerie, associazioni sportive e può essere risolto, guardando al territorio nazionale nella sua interezza, nel medio termine.

Prove di tiro ad avancarica al campo 4-14 RB Training Facility di Broni, che ringraziamo per l’ospitalità, eseguite con Maurizio Spada e sua moglie, campionessa UITS, Manjola Konini. Nel corso degli ultimi due anni abbiamo svolto indagini e lavoro di preparazione, prendendo contatto con una serie di strutture sportive promettenti nell’ottica di diffondere maggiormente, sul territorio nazionale, l’offerta di servizi dedicati agli avancarichisti.

Al tempo stesso vi era un problema più urgente: alcune persone lamentano carenze sul piano dell’offerta didattica e chiedevano una soluzione specifica.

Si è dunque deciso di riproporre, migliorandoli, dei prodotti che in passato avevano dato positivi risultati: gli stage, individuando un primo gruppo di strutture sportive, collocate in modo tale da poter servire l’intera penisola, adatte ad ospitarli

Insegnamento è condivisione: ci si trova davanti a nuovi compagni di viaggio, con i quali si potranno gustare le soddisfazioni e le gioie dello sport. Dare agli allievi quel che chiedono vuol dire renderli sicuri e garantire crescita e divertimento.

Lo scopo è preciso: addestrare, secondo criteri didattici moderni, al maneggio in sicurezza di armi dalle caratteristiche meccaniche particolari; informare circa la vastità della materia affrontata, definendone limiti e punti essenziali; predisporre lo sfruttamento di una serie di risorse tali da agevolare, nel corso del tempo, il consolidamento, sportivo e culturale, dei partecipanti. L’abilità di eseguire dei tiri di precisione corrisponde però ad una vera e propria costruzione e richiede costanza d’esercizio: un prodotto didattico non può esaurirsi nell’incontro in poligono con i partecipanti poiché, di fatto, è impossibile formare dei tiratori senza utilizzare adeguatamente il tempo.

Una Pedersoli Continental Target. Le armi selezionate per gli stage per principianti hanno due caratteristiche: si tratta di prodotti con acciarino a capsula, più semplici da utilizzare; sono di tipologia adatta all’uso da parte di chi non è ancora “costruito” come tiratore agonista, quindi prestanti ma, al tempo stesso, non troppo impegnative in termini ergonomici, di funzionamento, economici. 

Gli stage costituiscono uno dei primi passi di un lungo cammino. Chi vuole diventare tiratore ha bisogno poi di poter mettere in pratica con assiduità quanto imparato, a costi ragionevoli, confrontandosi con altri in un contesto, sportivo e culturale, vitale e fertile. Ha bisogno di trovare, oltre a prodotti di qualità, una serie di servizi, forniti da strutture sportive efficienti, armerie ben gestite, in grado di ben supportare i propri clienti. Anche a questo ha pensato la Davide Pedersoli e, presto, dedicheremo degli approfondimenti a questo aspetto del progetto Pedersoli’s Shooting Academy.

Spesso si pensa all’arma ad avancarica come ad un sistema complicato da gestire. Nulla di più sbagliato: si tratta semplicemente di predisporre con ordine quel che serve ed imparare brevi sequenze di manipolazione. Se ben guidato un neofita, in brevissimo tempo, può maneggiare le armi in modo impeccabile.

LA PARTE TEORICA

Quattro ore sono dedicate alla teoria.

 

Stefano Pedersoli mentre descrive le caratteristiche tecniche di un’arma

Di seguito alcuni degli argomenti affrontati:

  • CENNI GENERALI SULL’AVANCARICA
  • AVANCARICA E LEGISLAZIONE
  • CARATTERISTICHE DELLE ARMI AD AVANCARICA
  • NORME DI SICUREZZA
  • CARICAMENTO E USO
  • PULIZIA E MANUTENZIONE
  • PREPARAZIONE ALLA SESSIONE A FUOCO: TIRO IN POLIGONO CON ARMI AD AVANCARICA LUNGHE  E CORTE

In aula viene utilizzato materiale didattico vario, composto da fonti di studio tradizionali, cui han lavorato personalità importanti della storia dell’avancarica sportiva e fonti nuove, frutto dei più recenti confronti nel settore. Preziose le testimonianze del personale aziendale Pedersoli che porta lo sguardo degli avventori alla nascita, allo sviluppo delle armi, come anche quelle degli istruttori, selezionati per la propria esperienza, per la capacità di trasmettere le conoscenze necessarie a praticare con soddisfazione una delle forme più belle di tiro a segno.

LA SESSIONE A FUOCO

Il partecipante viene reso completamente autonomo e, sopratutto, rispettoso dei più alti livelli di sicurezza

Quattro ore circa sono dedicate alla pratica di tiro, in modo tale che ogni insegnamento sia corrisposto da una prova empirica. I partecipanti, nel rispetto di un principio secondo cui le nozioni teoriche devono rispondere a domande pratiche, hanno prima una rappresentazione fedele di quel che vivranno in allenamento per poi, attraverso la diretta esperienza, riviverla più e più volte a beneficio del proprio consolidamento mnemonico che dipende anche da caratteristiche soggettive. Accanto alla personalizzazione di alcuni insegnamenti vi è tuttavia il rispetto rigoroso di indispensabili protocolli di sicurezza: essere tiratori d’avancarica vuol dire conoscere le armi, il munizionamento, il modo corretto di gestire le polveri dalla conservazione al caricamento, il comportamento corretto in poligono, gli interventi di manutenzione e gli strumenti ad essa preposti.

Si utilizzano strumenti di tiro diversi, in modo tale che i partecipanti comprendano quale sia l’importanza dell’adattamento personale al sistema d’arma e vi sia, ad esso, un approccio sicuro ed efficiente.

Quando tutti hanno affrontato senza problemi un significativo numero di cicli di sparo sia con arma lunga che con arma corta, l’esperienza in linea si conclude con la prova, a scopo semplicemente illustrativo, di un’arma a pietra focaia.

Dopo un breve incontro di gruppo per scambiare idee su questa esperienza e la consegna degli attestati di partecipazione, si consegna ai partecipanti del materiale utile per studiare la materia: una dispensa cartacea (autore V.Tumbiolo), indicazioni per il reperimento digitale di materiale informativo, consultabile su questo sito web, raccolto grazie alla collaborazione della rivista Armi Magazine. Periodicamente i partecipanti ricevono ulteriori schede di approfondimento e, tramite vari canali, sono sempre aggiornati circa le iniziative sportive e culturale organizzate dalle associazioni sportive più autorevoli: MLAIC, CNDA, UITS ed SLV. I partecipanti hanno, ovviamente, un canale di comunicazione diretto con il gruppo dirigente di Pedersoli’s Shooting Academy.

Si rimane tutti uniti e, periodicamente, ci si incontra in poligono, proseguendo insieme l’avvincente cammino del tiro a segno.

Di seguito il link alla pagina ufficiale di Pedersoli’s Shooting Academy:

https://www.davide-pedersoli.com/it/news/pedersolis-shooting-academy

PS: ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, spesso con pazienza, mentre lavoravo a questo progetto. In particola Anna S. e Paolo S. Ringrazio anche il campione di tiro long range sudafricano M.Steyn, grande sportivo ma, soprattutto, grande sotto il profilo umano.

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