F.I.T.TA.S.: intervista a Giorgio Vicina Mazzaretto

F.I.T.TA.S.: intervista a Giorgio Vicina Mazzaretto

Chi ci conosce da tempo conosce anche i fondamenti del nostro pensiero riguardo all’attuale contesto sportivo italiano: il nostro Paese ha una grande tradizione armiera ed ottiene successi ma, guardando al settore nel suo complesso i poligoni  istituzionali, siano essi dedicati al tiro a segno o al tiro al volo, non possono più essere considerati i soli punti di riferimento per gli sportivi, attratti oggi da discipline di tiro anche molto differenti rispetto a quelle olimpioniche.

Dal nostro punto di vista tale tendenza, posto di riuscire a trovare strutture addestrative idonee ed insegnanti credibili, è positiva in quanto utile a riportare i tiratori entro una dimensione, pratica ma anche culturale, meno ristretta rispetto al passato, vasta nell’apprendimento delle tecniche di tiro e permeabile alle novità.

Tale affermazione, specifichiamo, non comporta affatto un rigetto degli schemi più tradizionali ma, semplicemente, riflette il nostro personale auspicio a non rimanere fermi, fossilizzati su determinate posizioni col duplice rischio di rinunciare a divertirsi e scoprirsi isolati, superati, anche dal punto di vista delle conoscenze.

La risposta adeguata all’evolversi dei tempi? Senza dubbio l’interscambio culturale tra soggetti diversi, in una logica di reciproca collaborazione che porti, come sempre auspichiamo, ad una crescita, posto che l’Italia possiede notevoli risorse ed ha visto consolidarsi negli anni, a livello privato, progetti estremamente interessanti.

Tra questi la F.I.T.TA.S (acronimo di Federazione Italiana di Tiro Tattico Sportivo), fondata da Giorgio Vicina Mazzaretto, che avevamo anni fa intervistato sulla rivista all4shooters ( https://www.all4shooters.com/it/tiro/cultura/gara-22-division-22-lr/ ) in merito ad una fantasiosa ed avvincente iniziativa dedicata al tiro con armi cal.22LR. La struttura originaria, tuttavia, è notevolmente cresciuta, così come lui stesso ci racconta.

Potrebbe riassumere, in breve, la storia del vostro progetto?

La mia idea di tiro nasce nel 2005 quando risiedevo ancora ad Ivrea in provincia di Torino, città con il motto a me caro Tücc Ün scelto da me per la federazione come Hommage al glorioso Battaglione Alpini Ivrea (quello della nappina bianca) che ad Ivrea dal 1887 al 1935 era sede del 4° reggimento Alpini, ero tesserato del Gruppo Sportivo Ricreativo Olivetti G.S.R.O. e, per sparare all’aria aperta, l’unico calibro consentito era il 22LR. 

Avevo nel 2005 una Winchester a leva e una pistola Ruger MKIII entrambe in 22lr, e dal classico plinking iniziai a studiare, ad informarmi, a comprendere nozioni di balistica, di tecnica, di sicurezza e a sviluppare un qualcosa di mio, che mi piacesse, che mi facesse tornare sempre al poligono per fare dello sport.

Nel 2009 scendo a Salerno e appena apre il poligono Shooting Range di Giffoni Valle Piana (SA) mi iscrivo subito e con il presidente Ing. Giovanni Ciccarone vengo formato tecnicamente e stimolato a trovare la mia strada dopo tanto studio e pratica, ora finalmente trovo una guida tecnica.

Avalanche Shooting Team prima, poi 22 Division ed infine come tutte le evoluzioni la svolta definitiva in Federazione Italiana Tiro Tattico Sportivo, F.I.T.TA.S.

Logo storico della 22Division

La F.I.T.TA.S. nasce a Salerno nel Luglio del 2018 e promuove il Tiro Tattico Sportivo, che nella nostra visione di tiro prevede la copertura fondamentale, e quindi gli ingaggi dei bersagli in base al proprio angolo di copertura, spostamenti in camminata tattica con arma il low-ready (dito sempre fuori dal grilletto) e utilizzo di bersagli cartacei di nostra concezione che possono essere monocromatici e a colori, sviluppati su 4 figure geometriche normali o con zone “no shoot” che possono sviluppare così percorsi con target a discriminante attiva, passiva ed intuitiva.

Quando il tiratore ingaggia su copertura opposta ha l’obbligo del cambio mano, proprio perché la copertura è fondamentale.

All’ inizio siamo partiti con il solo calibro 22lr, mentre ora diamo la possibilità ai tiratori di venire a sparare con l’arma che già hanno e che più li aggrada, che può essere da una Beretta PX4 alla Top gamma Sti, da una AK47 a una Dallera LCS, nei calibri che più li aggrada, logicamente seguendo un regolamento e una divisione per categoria.

Per noi il tiratore ha già un tesoretto in armi e per noi è giusto che lo sfrutti: se per lui ritiene idonea una Glock 19 è giusto che faccia le discipline con quella, senza sentirsi in svantaggio con un’arma che magari ha più caratteristiche sportive e meno da difesa… se lui ritiene idonea la sua arma, saprà sicuramente spararci con gusto, precisione e sicurezza anche in competizione.

La F.I.T.TA.S. opera in tutto il territorio nazionale, sta cercando anche di svilupparsi a carattere europeo e guarda con attenzione anche al mercato americano. Molte realtà sportive hanno creduto in noi:

“ Shooting Range” in Giffoni Valle Piana (SA) è il nostro campo storico che con l’aiuto di Giovanni Ciccarone ci ha permesso di svilupparci prima in 22 Division e poi in F.I.T.TA.S.

 

Siamo presenti con 2 campi in Piemonte:

 

“ 2 nel Mirino “ a Cavaglià (BI)

 

“ Target “ a Torrazza Piemonte (TO)

 

e 1 Campo nel Lazio:

 

“ Tav di Vetralla “ a Vetralla (VT)

Stiamo poi lavorando sempre alla ricerca di nuove strutture nelle altre regioni che ci permettano di ospitare gare e manifestazioni dei nostri sponsor e nostri open day come succede regolarmente a Giffoni con Fiocchi, Beretta e ADC (appena conclusasi una 3 giorni dedicata alle donne nel poligono), al “ Vado la Mola” a Bassiano (LT) per il lancio del nuovo Shotgun ADC TD12 e a Torrazza Piemonte al “Target” con il nostro open day natalizio.

Quali sono le caratteristiche organizzative della federazione?

La nostra federazione è composta in modo snello, senza tanta burocrazia ed organi federali tra il direttivo e l’atleta finale. Da sempre ho cercato di portare semplicità e praticità in cosa faccio e quindi ho fondato una federazione che mi rispecchi in toto (mettendo solo lati positivi ).

Oltre a me che sono sia presidente che CEO (testimonial Fiocchi), ho il responsabile corsi Paolo Pozzati (Formatore e tiratore Beretta, campione italiano ed europeo di Tiro combinato da caccia, nonché CT della Nazionale Italiana del Tiro Combinato da Caccia) che facciamo quindi parte del Direttivo, poi ogni campo ha un Leader (Istruttore) che gestisce il Team di quel poligono, i rapporti tra la Federazione e il Campo stesso e gli eventi/gare/manifestazioni e l’atleta tesserato, quindi davvero molto molto snella come struttura organizzativa.

Giorgio Vicina Mazzaretto (a destra) insieme a Paolo Pozzati

Chi sono i vostri partner ed i vostri sponsor?

Più che sponsor, a me piace sempre parlare di partner, in quanto credo molto nella crescita collettiva tra la mia federazione e l’azienda che ci sta dando una mano.

Lo sponsor lo vedo come finanziatore, mentre un partner condivide con noi i momenti della federazione che vanno dalle gare di campionato, alle manifestazioni agli open day.

Fiocchi è con me dall’inizio e mi ha fatto crescere molto, dandomi la possibilità da 3 anni di essere un loro Testimonial per le Fiocchi Ultrasonic in calibro 22lr

 

Giorgio Vicina Mazzaretto in posa con le munizioni Fiocchi ULTRASONIC .22LR di cui è testimonial ufficiale

https://www.fiocchi.com/it

ADC. Roberto e Cristian Dallera ci hanno permesso di creare insieme un bel percorso che le loro armi dal M5 Swat come ho io, customizzato interamente da Cristian a un LCS (Left Charge System) come ha Paolo e nel frattempo darci la possibilità di svilupparci anche con lo shotgun grazie al loro nuovissimo TD12

Semiautomatici ACD

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La disponibilità e la dinamicità del titolare della Shooter Reloading, Giuseppe Musella, ha permesso a me e ai miei atleti ti trovare un ottimo negozio per la fornitura di materiale da ricarica che nel nostro sport è importante. Giuseppe seguendoci in tutto è un importante punto vendita anche per le ottiche e punti rossi e per la buffetteria

Beretta grazie alla dirigenza e al suo agente per la Campania, Antonio Caputo, la possibilità di utilizzare da subito la Beretta 92fs 22lr, il Beretta ARX 160 22lr e di avere come dotazione personale anche la Beretta M9A3.

Semiautomatico Beretta ARX cal.22LR

 

http://www.beretta.com/it-it/

Può presentare al pubblico le vostre iniziative?

La F.I.T.TA.S. è sviluppata in varie Division che sono:

Tactical

Sniper Open, solo per carabine bolt action in calibro 22lr, con ottica Open, sia in statico (4 posizioni) che in dinamico, con target a distanza conosciuta o sconosciuta

Law-enforcement, stage di tiro dedicati alle Forze dell’ Ordine e alla FF.AA.

Reenactment per il tiro in statico e in dinamico con armi storiche con equipaggiamento storico o repro

Western per il tiro in statico e in dinamico con armi western con equipaggiamento storico o repro

Air-soft tiro tattico sportivo, seguendo gli standard della Tactical Division.

 

L’attività di F.I.T.TA.S. è ispirata ad ideali di aggregazione e i regolamenti di gara ed allenamento sono plasmati sulle esigenze del tiratore, indipendentemente dal tipo di equipaggiamento. Questo è senza dubbio uno dei più apprezzabili meriti degli organizzatori.

La Tactical Division prevede 4 Livelli, 1 Torneo e 2 Corsi ed è quella su cui stiamo lavorando già da qualche anno.

I 4 Livelli prevedono l’utilizzo da 1 fino a 4 armi nello stesso stage, alzando l’asticella quindi del classico 3 Gun

Nel Livello I il tiratore fa lo stage o con arma corta o con carabina semiauto

Livello II utilizza sia arma corta e carabina semiauto nello stesso stage

Livello III si fa il nostro 3Gun che prevede ingaggio con arma corta, carabina semiauto e tiro di precisione con carabina bolt-action con ottica open in 22lr

Livello IV la nostra miglior concezione tattica ovvero, arma corta, carabina semiauto, tiro di precisione con carabina bolt-action con ottica open in 22lr e shotgun.

Il Viking Tournament si fa solo con arma corta e si ingaggia solo su ferri omologati IPSC, con la nostra variante cromatica per ingaggi con discriminante attiva/passiva

Il Panther Course è dedicato alla canna Liscia in utilizzo tattico

L’ Owl Course è il tiro tattico notturno.

L’utilizzo sportivo delle armi nella nostra concezione prevede il non utilizzo di cinghie sulle armi lunghe, che vanno quindi lasciate scariche nei Weapon Basket e l’ obbligo dell’ utilizzo delle Safety Flag e il controllo incondizionato delle armi del Leader attraverso il Chamber Check, infatti la nostra prima regola è “Un’arma è sempre un’arma, anche se scarica”.

Inoltre nella nostra concezione tattica abbiamo sviluppato oltre alle canoniche 3 condition, altre tre condition in cui possiamo far partire un tiratore che deve caricarsi il caricatore (4), che deve andare veloce in un’altra piazzola a ricaricarsi il caricatore (5) o che debba montarsi l’arma (6)

Paolo Pozzati durante una sessione di allenamento

Qualche parola dedicata ai vostri successi

Il duro lavoro e la dedizione ci ha permesso di definire il nostro modo di ingaggio passando dalla 22 Division alla Federazione Italiana Tiro Tattico Sportivo.

La nostra federazione non vuole primeggiare e scontrarsi con altre, anzi il nostro codice etico ci permette sempre di essere positivi e mai critici, lo Sport, il bello dello Sport è proprio questo.. lavorare duro per ottenere un bel risultato… magari non sarà perfetto, ma intanto ci siamo arrivati dedicandoci sportivamente anima e cuore.

Ogni volta che un tiratore o tiratrice bussa alla nostra porta per iscriversi per noi è un successo.

I nostri contatti sono

Giorgio Vicina Mazzaretto Presidente 3661660988

Paolo Pozzati 3472247362

segreteria@fittas.it

 

#wearefittas su facebook, igtv, instagram, twitter e youtube

NOTA

Straight-shooting.com ha scelto di inserire questa intervista nella sezione Abbiamo Scelto poichè il modello F.I.T.TA.S ha molteplici punti di forza e merita di occupare un posto adeguato nello spazio che abbiamo voluto dedicare a coloro che cercano validi punti di riferimento per apprendere e, anche divertirsi: si tratta in primo di un progetto intelligente e fantasioso, che rispetta la tradizione (Giorgio Vicina Mazzaretto viene dal Piemonte, una delle regioni italiane dove la pratica del tiro è più radicata) affiancando alle discipline tradizionali quelle più innovative ed originali; porta allo stato d’eccellenza il potenziale delle discipline di tiro basate sullo sfruttamento della munizione .22LR, economica ma anche performante; è un esempio di maestria nel coinvolgimento del pubblico, che ha la possibilità di divertirsi ed addestrarsi partendo dalle dotazioni di cui dispone inizialmente; dimostra che il territorio italiano ha notevoli potenzialità nel settore sportivo, a livello locale. Non abbiamo dubbi a riguardo: l’arte del tiro italiana crescerà anche per merito di F.I.T.TA.S.

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